C'è chi dice di tallone, c'è chi dice d'avampiede. Facciamo un po' di chiarezza. Se anni fa Christopher McDougall non si fosse chiesto nel “Born to Run” come era meglio appoggiare il piede per evitare infortuni forse oggi non staremmo qui a farci questa domanda. Lui se lo chiese per un buon motivo: gli piaceva correre ma, nonostante usasse scarpe molto ammortizzate, continuava a infortunarsi. Cosa sbagliava? Era colpa sua? Era colpa delle scarpe? Una risposta McDougall studiò una popolazione…
Gli esseri umani possiedono, oltre al tendine di Achille, una "seconda molla" che utilizzano durante la corsa, costituita dalla volta plantare. Il piede in effetti si appiattisce durante la fase di carico e rimbalza elasticamente nel corso della fase di spinta restituendo circa il 78% dell'energia elastica potenzialmente accumulata durante la fase eccentrica e disperdendone sotto forma di calore il restante 22% circa. Durante la corsa quindi circa il 35% dell'energia cinetica e potenziale perdute e recuperate ad ogni passo…
517 corridori amatoriali hanno riportato informazioni sulle caratteristiche dei propri allenamenti come la distanza settimanale, frequenza, velocità, la partecipazione ad altri sport e le lesioni presso una piattaforma internet dedicata. E’ risultato che 167 corridori hanno riportato una lesione correlata al running. L’analisi, infatti, ha rivelato che il volume settimanale e la frequenza delle sessioni settimanali sono stati associati ad un aumento dei tassi di infortunio! Discussione: Lo studio suggerisce che se ci si allena poche volte alla settimana e…