Il mondo delle palestre e del fitness in generale, specie nell'era moderna, si è visto inondare e quasi distruggere nella sua professionalità dalla miriade di novità che ogni giorno venivano fuori dalla mente di qualche genio, preparatore fisico, laureato in scienze motorie, oppure da semplici clown di sala, per cercare di dare novità, freschezza e una buona dose di fumo negli occhi ai clienti dei diversi centri, che abbagliati dalla luce di qualche nuovo corso, metodo, alchimia ecc... avrebbero potuto…
Lunghe ore passate con lo sguardo basso, a guardare lo schermo di tablet e smartphone. Tragitti fra casa e scuola percorsi portando zaini troppo pesanti sulle spalle. Pochissime ore dedicate allo sport e uno stile di vita decisamente sedentario. Sono queste le principali cause del boom di mal di schiena fra i bambini. Se in passato queste patologie subentravano solo in età adulta, oggi complici abitudini e posture sbagliate i piccoli cominciano a sentire dolore già a 11 anni. Qualche…
Quante volte avete sentito qualcuno dire (o l’avete detto voi stessi, se ne soffrite): “ho la cervicale“? Si tratta di un dolore localizzato all’altezza del collo ma può avere riflessi sul volto, sulla testa e influenzare addirittura anche la stessa vita al di fuori del ciclismo, con nausee, cefalee e vertigini. Se durante un allenamento, un’uscita in bici o al ritorno da un viaggio soffrite di dolori localizzati alla base del cranio, potreste essere incappati in una cervicalgia. In questo…
Quando si organizza un piano di allenamento alla corsa, un importante principio da tenere in considerazione è quello dell’alternanza dell’intensità del lavoro, meglio conosciuto come carico e scarico, in questo modo ad un allenamento impegnativo ne segue uno facile, utile per favorire il recupero muscolare. Per gli atleti di alto livello i giorni intensi possono essere tanti, ma anche loro devono rispondere alla legge della supercompensazione e quindi calibrare bene “carico e scarico”, per non incorrere nel cosiddetto overtraining e…
Una ricerca spiega gli effetti su organi, ossa, muscoli e cervello. Sappiamo che stare troppo seduti è un male per il corpo e la maggior parte di noi si sente un pò in colpa quando si sta troppo fermi, magari a guardare la TV o al PC lavorando. Ma cosa succede effettivamente ai nostri corpi quando si sta troppo sediti? Quanto fa male stare troppo seduti? Molte cose negative, dicono quattro esperti, che hanno approfondito la tematica, scoprendo una catena…
CHE COS'E'LA PERIOSTITE TIBIALE La periostite è un processo infiammatorio a carico del periostio. Il periostio non è nient'altro che la membrana che avvolge le ossa e che svolge una funzione di protezione, nutrimento e rigenerazione ossea. Attraverso questa membrana, i muscoli si inseriscono all’osso tramite strutture tendinee o aponeurotiche. La patologia può interessare un solo osso oppure più elementi dello scheletro. Nel runner è molto frequente la periostite tibiale. Questa spesso è un’infiammazione del periostio che avvolge la tibia…
1. Riposo completo Il riposo riduce la capacità del tendine di adattarsi al carico. Ma il dolore non deve essere ignorato (punto 4). E’ necessario ridurre i carichi al livello tollerabile dal tendine e incrementare successivamente con gradualità la tolleranza del tendine al carico. 2. Effettuare trattamenti passivi I trattamenti che non hanno l’obiettivo di aumentare la capacità di carico del tendine non sono efficaci nel lungo termine, sebbene siano utili in alcuni casi per ridurre temporaneamente il dolore. 3.…
Quando si parla di infortuni fra i runner, il ginocchio è forse la parte del corpo sulla quale si discute di più e non è un caso: quale podista non ha mai sofferto di fastidi o addirittura dolori alle ginocchia? Il problema, però, è che quando c’è di mezzo il ginocchio non sempre è semplice individuare la “fonte” del dolore, che potrebbe appunto concentrarsi nella zona del ginocchio ma non dipendere direttamente da esso. Questo avviene perché il ginocchio è…
C'è chi dice di tallone, c'è chi dice d'avampiede. Facciamo un po' di chiarezza. Se anni fa Christopher McDougall non si fosse chiesto nel “Born to Run” come era meglio appoggiare il piede per evitare infortuni forse oggi non staremmo qui a farci questa domanda. Lui se lo chiese per un buon motivo: gli piaceva correre ma, nonostante usasse scarpe molto ammortizzate, continuava a infortunarsi. Cosa sbagliava? Era colpa sua? Era colpa delle scarpe? Una risposta McDougall studiò una popolazione…
Gli esseri umani possiedono, oltre al tendine di Achille, una "seconda molla" che utilizzano durante la corsa, costituita dalla volta plantare. Il piede in effetti si appiattisce durante la fase di carico e rimbalza elasticamente nel corso della fase di spinta restituendo circa il 78% dell'energia elastica potenzialmente accumulata durante la fase eccentrica e disperdendone sotto forma di calore il restante 22% circa. Durante la corsa quindi circa il 35% dell'energia cinetica e potenziale perdute e recuperate ad ogni passo…